Intervista ALFIO BORLETTO Soddisfazioni e progetti per l'ultimo anno da sindaco
■ Domenica prossima molti Comuni torneranno al voto. Non è il caso di Scalenghe, che peró entra nell'ultimo anno dell'Amministrazione guidata da Alfio Borletto.
Si sente soddisfatto di questi quattro anni?
Caratterialmente sono, purtroppo, una persona che non si accontenta mai. Ci sono cose di cui essere soddisfatto, ma so che molto si poteva fare meglio.
Quali, secondo lei, i principali risultati che avete ottenuto?
Se guardo internamente al nostro gruppo, provo grande soddisfazione per l'unione, l'aiuto reciproco, la compattezza e lo spirito di sacrifico. Se guardo alla cittadinanza, il lavoro e l'abnegazione dei volontari civici, dei nonni vigili, della Protezione Civile sono un risultato impagabile. Se invece ci concentriamo sulle opere pubbliche direi il nuovo Peso Pubblico, la piazza di Pieve, i parchi giochi a Scalenghe e nelle frazioni, l'ordine nel paese.
Potendo tornare indietro, cosa cambierebbe?
Non dedicherei più tutte le energie e il tempo per l'Unione dei Comuni nella quale credevo fortemente. Purtroppo, non ha dato i risultati sperati.
Per quest'ultimo anno, cos'ha in serbo?
Abbiamo ancora molte cose da completare: la stesura del Piano Regolatore definitivo, le asfaltature, l'acquisto della stazione, l'avvio della ristrutturazione della Casa dei Poveri e del Centro Maranetto, la rotonda di Viotto, il rifacimento delle fogne a Pieve, Viotto e in via Rivette. Inoltre, una sorpresa di benvenuto a chi entra in Scalenghe, con la speranza che qualche grande sorpresa arrivi dai bandi presentati per le grandi opere del PNRR.
Passando alla sfere personale, che emozione è 'fare il sindaco'? Che cos'ha comportato nel suo caso?
È una grande responsabilità, una sensazione che ti toglie il sonno se hai un senso del dovere forte e ti senti responsabile nei confronti della cittadinanza. Ha comportato molti mal di stomaco, qualche chilo perso, qualche capello bianco in più, ma, anche se poche, le gratificazioni delle persone che ti riconoscono il lavoro e l'abnegazione ti riempiono di entusiasmo e ti danno la forza di mettere altra carne al fuoco.
Ne è valsa la pena? Lo rifarebbe?
Personalmente ne è sicuramente valsa la pena, un'esperienza arricchente e formativa, anche se più difficile di quanto avessi immaginato e di quanto nell'affrontarla potessi essere preparato. Comunque, lo rifarei sicuramente.
Anticipazioni per le elezioni 2023? La lista 'Oltre' si ripresenterà?
Credo proprio di sì, abbiamo seminato così tanto, abbiamo tanti lavori a metà che riteniamo doveroso concludere.
Ci sarà un secondo mandato a guida Borletto?
Intanto, per esserci un secondo mandato bisogna essere rieletti e questo potrà decretarlo solo la cittadinanza. In secondo luogo ritengo che un secondo mandato lo si debba eventualmente pensare come quello dell'intero 'Gruppo Oltre'. Gli eventuali meriti non sono del sindaco Borletto: a fare la differenza è stato il gruppo e le persone che lo compongono, così determinate e competenti, tutti hanno fatto la loro parte alla grande ma ognuno con un qualcosa in più. Ezio Portis ha portato a Scalenghe il murale e la prima Panchina gigante di pianura, Monica Pecchio, oltre ad occuparsi del Bilancio, ha creato con l'aiuto di mia moglie 'Ca' Nosta', Emanuel Giraudo ha dato vita alla Comunità Energetica del Pinerolese, diventandone presidente, Loris Ferrero ha coordinato il gruppo di Latte ForMaggio con grande successo, Stefano Bordino è definito 'l'imprescindibile' e già questo dice tutto sul suo operato, Christian Malano è il nostro pronto intervento. Potrei andare avanti con tutti gli altri, anche i non eletti, che hanno lavorato con grande dedizione.
A quattro anni dall’inizio della sua avventura, è convinto di essere davvero andato 'oltre'? In che cosa?
Con franchezza, credo che un pezzo di strada in tal senso sia stata fatta, lo dimostra il fatto che una parte della cittadinanza ci ha aiutato materialmente nel nostro cammino, il clima del paese sembra migliore. Tuttavia il mio sogno è ancora in parte da realizzare, ma col gruppo andremo avanti con entusiasmo per 'andare ulteriormente oltre'. Auspico che qualche giovane si faccia avanti, anche direttamente con me, con voglia di lavorare per il bene del nostro paese. Scalenghe ne ha bisogno.
FRANCESCO CHIAVASSA
"Se hai un senso del dovere forte e ti senti responsabile nei confronti dei tuoi cittadini, fare il sindaco è una sensazione che ti toglie il sonno"