Sono passati ottanta anni da quel 27 gennaio del 1945: ottant'anni esatti dal giorno in cui le porte dell'inferno si sono aperte e hanno rivelato al mondo, lentamente e nei decenni a venire, l' inenarrabile tragedia del più grande genocidio sistematico della storia dell'umanità! Sono stati ottant'anni di paure (dapprima), incredulità, sgomento e, negli ultimi decenni, impregnati di profondo senso civile e responsabilità verso il futuro.
📌Anche l'amministrazione comunale di Scalenghe, in sinergia con insegnanti e ragazzə delle nostre scuole e col supporto essenziale della Biblioteca Comunale (che ringraziamo vivamente!) , si sono unite in cordata per guardare al futuro con la consapevolezza che " coloro che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo"!
Sono stati dunque organizzati tre momenti di riflessione: alla primaria, attraverso la lettura di una favola che veicola l'importanza di lottare, ancora oggi, contro tutte le forme di discriminazione e due alle scuole medie.
Alle scuole medie è stata, inoltre, predisposta una mostra dal titolo "La memoria rende liberi" realizzata dall’ex vice sindaco Ezio Portis, in collaborazione con i neo diciottenni leva 2002-2003-2004, che sarà aperta alle famiglie giovedì 30 gennaio dalle 14.30 alle 15.30.
L'obbiettivo degli incontri è quello di iniettare in coloro che saranno uomini e donne della nostra comunità locale, il dovere civile della memoria e il senso di responsabilità di credere e lottare per costruire in un mondo più tollerante e accogliente.
Questo è il nostro modo per costruire il futuro‼️⭐
Un grazie alle scuole per la disponibilità e ai bambini/e per la partecipazione attiva e vivace ✨